La cittadina di Spello è situata sull'estremo declivio del Monte Subasio, sopra un'affluente di destra del Topino, a 219 m. sul livello del mare.
Si trova in Umbria, dista 4 Km da Foligno e 35 km da Perugia.
I Romani la chiamarono prima Hispellum e dopo, eretta a municipio (sec. I a.C.) ed ottenuto il diritto di colonia col secondo triumvirato, Colonia Julia Hispellum.
Divenne un centro importante e in età imperiale Augusto la fece fortificare e cingere di mura.
Con il crollo dell'lmpero d'Occidente subì la sorte del resto d'Italia.
Danneggiata durante l'invasione dei Goti, fece parte del Ducato Longobardo di Spoleto e ne seguì le sorti fino alla fine del sec. XII, quando fu assoggettata alla Chiesa.
Costituitosi in libero Comune, dopo varie vicissitudini nel 1583 tornò definitivamente allo Stato della Chiesa.
Durante il Rinascimento la città ospitò numerosi artisti e letterati, arricchendosi di opere d’arte.
Nella Cappella Baglioni, presso la chiesa di Santa Maria Maggiore, sono conservati i bellissimi affreschi del Pinturicchio, che hanno come sfondo l’inconfondibile paesaggio umbro.
L'Associazione "Le infiorate di Spello" lavora ogni anno per preparare questa manifestazione, che si svolge in occasione del Corpus Domini.
Ho visitato Spello durante le infiorate nel 1994, nel 2004 e nel 2016.
Non si sa esattamente quando iniziò a Spello la tradizione delle infiorate, ma già da alcuni secoli si usa addobbare con fiori il tracciato stradale percorso dalla Processione religiosa del Corpus Domini.
Durante l’epoca romana e nel Medioevo i fiori venivano distribuiti alla rinfusa sul selciato.
Poi si cominciarono a preparare dei tappeti, utilizzando ginestre, finocchio selvatico, fiordalisi, margherite, rose.
Il passo successivo fu quello di rappresentare scene del Vecchio e del Nuovo Testamento.
Gli Infioratori Spellani lavorano tutto l'anno per preparare la manifestazione.
In ogni stagione vengono raccolti i fiori e le erbe del monte Subasio e dell'Appennino Umbro-Marchigiano, tuttavia il grosso del lavoro di raccolta e preparazione dei fiori avviene nella stagione primaverile.
Il sabato, vigilia del Corpus Domini, sin dal primo pomeriggio le strade di Spello vengono chiuse al traffico e i gruppi di infioratori si mettono al lavoro.
Per prima cosa si provvede a montare dei tendoni di protezione, per proteggere la preparazione dell’infiorata da eventuali pioggia o vento.
Dopo questa operazione si inizia ad eseguire il disegno sul fondo stradale utilizzando varie le tecniche: incollatura del disegno su carta, disegno a mano libera, stampo metallico.
Eseguito il disegno si procede infine a depositare i petali variopinti, seguendo un bozzetto.
Questo lavoro va avanti tutta la notte.
Al mattino, verso le 8, sono pronti circa 70 tappeti dai 12 ai 30 metri di lunghezza, con una superficie che va dai 24 mq agli 80 mq.
I soggetti e le decorazioni cambiano ogni anno e si ispirano alla tradizione della Pittura Umbra, del Rinascimento, del 600 e 700 e all'arte moderna.
Non vengono usate colle, ma viene semplicemente spruzzata dell'acqua per mantenere freschi i petali.
Alle 11 dalla chiesa di San Lorenzo parte il Sacro Corteo guidato dal Vescovo, che cammina sulle infiorate e chiude la manifestazione.
Le diverse fasi dell'infiorata, che vanno dalla progettazione a tavolino fino alla pratica esecuzione dei tappeti artistici coinvolgono circa duemila persone.
Il 1° classificato del 2016
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