Ho visitato la Repubblica Ceca nel 1995, nel 2005 e nel 2012.
La Repubblica Ceca è un paese perfetto da raggiungere in auto dall'Italia: le strade sono in buono stato, c'è poco traffico, la segnaletica è discreta, anche se a volte tende a scomparire.
I distributori di benzina sono numerosi e il GPL è capillare.
In tutti i paesi e le cittadine con un po' di turismo si trovano pensioni, alberghi e camere private, che spesso prevedono un'ottima prima colazione.
Anche i ristoranti non mancano, ma tendono a rispettare gli orari nordici, quindi si cena tra le 18 e le 20.
In generale i prezzi sono molto buoni rispetto ai nostri standard, sebbene a Praga tutto costi di più.
Praga è una città meravigliosa, ma nei periodi di alta stagione è così affollata di turisti, che si fa la fila per salire sul Ponte Carlo.
CITTÀ
Praga è una città bellissima, non solo per le sue bellezze architettoniche, ma anche per l'atmosfera che vi si respira.
Nonostante l'alluvione del 2003 l'abbia seriamente danneggiata, sono stati fatti grandi sforzi per risistemare chiese e palazzi, con ottimi risultati.
Tuttavia Praga è diventata un luogo estremamente turistico, con un aumento sensibile dei prezzi, una bolgia di gente nella zona monumentale e infiniti negozietti di souvenir.
Nonostante la folla che attraversa il Ponte Carlo o si ammassa ad ogni ora davanti all'Orologio Astronomico, merita comunque trascorrere qualche giorno per visitare i numerosi luoghi culturali o semplicemente per sedersi ad un bar del centro bevendo una Pilsen o una Badwar.
Cesky Krumlov è un borgo medievale al confine con l'Austria.
Pur essendo un altro luogo estremamente turistico, merita assolutamente una visita, perchè è semplicemente bellissimo, sicuramente uno dei posti più interessanti di questo viaggio.
Costruito su un'ansa della Moldava, ha una conformazione irregolare.
Il dedalo di vie che conduce al centro o all'imponente castello è costeggiato da bei palazzi dipinti in ottimo stato di conservazione, negozi di souvenir e di artigianato, graziosi bar e ristoranti.
In estate, molti giovani affittano al locale Tourist information dei canotti , che utilizzano per scendere una piccola cascatella sulla Moldava, bagnandosi fino alle orecchie.
Telc è un'altra perla della Repubblica Ceca, considerata Patrimonio dell'umanità dell'Unesco.
È un paese piccolo e tranquillo, circondato da tre laghetti che un tempo costituivano un'importante riserva di pesce.
Telc racchiude tutta la sua bellezza nella piazza antica, delimitata dal castello cinquecentesco e dai palazzi rinascimentali, costruiti nel XVI secolo sui ruderi dei precedenti palazzi gotici, che un incendio nel 1530 aveva completamente distrutto.
Brno è la seconda città della Cechia.
Non ha radici antiche come Praga e il suo centro storico risale per la maggior parte agli inizi del XX secolo.
È tuttavia ritenuta dalla Lonely Planet una città vivace e dinamica.
Avendoci trascorso solo un paio d'ore di passaggio non mi sento di poter dare giudizi in merito.
Brno è dominata dalla Chiesa di San Pietro e Paolo, dai cui campanili si gode di un'ottima vista della città e dei dintorni.
Sulla collina Spilberk sorge il castello omonimo. Per lungo tempo ospitò i prigionieri politici del Regno Austro-Ungarico, tra cui Silvio Pellico, che ne denunciò le orribili condizioni di vita nel libro autobiografico "Le mie prigioni".
Olomouc è una città interessante, situata nella Moravia Settentrionale, non lontana dal confine con la Slovacchia.
Meno turistica ed elegante di Praga, ha tuttavia una bella piazza, dominata dal grande palazzo del municipio e dall'immensa colonna della Trinità, considerata una delle più imponenti sculture barocche dell'Europa centrale.
L'orologio astronomico del municipio presenta una curiosa particolarità: durante il periodo comunista fu ristrutturato e modificato pesantemente, con immagini di operai e artigiani, al posto dei soliti santi.
Kutna Hora sorse in seguito alla scoperta di giacimenti d'argento nelle colline circostanti.
La città divenne la sede della zecca reale di Venceslao II, giocando per un paio di secoli il ruolo di antagonista della vicina Praga.
In seguito alla Guerra dei Trent'anni e all'esaurimento dell'argento, a partire dal XVI cominciò il lento declino della città, che nel 1770 fu pure devastata da un incendio.
Oggi Kutna Hora merita una visita per i bei monumenti storici, per il museo della zecca e per la Cattedrale di Santa Barbara, capolavoro gotico costruito con i soldi delle corporazioni dei minatori e dedicata alla loro santa protettrice.
Karlovy Vary è la più antica e prestigiosa delle località termali boeme.
Costruita nella valle del Teplà, la stazione termale si sviluppa per circa 3 km, in un incredibile susseguirsi di palazzi antichi, hotel, gioiellerie, colonnati delle sorgenti termali, giardini.
Migliaia di Cechi, Tedeschi e turisti europei vi si recano ogni anno per fare le cure termali, bevendo l'acqua che sgorga calda dalle 15 sorgenti cittadine, ritenuta ottima per disturbi allo stomaco e all'intestino.
CASTELLI
Il castello di Praga è considerato il più grande castello antico del mondo.
In effetti si tratta di un grande complesso che comprende chiese ed imponenti edifici, che per secoli hanno ospitato i re di Boemia e presidenti di stato.
Il primo insediamento fortificato risale al IX secolo, cui seguirono infiniti ampliamenti e ristrutturazioni.
All'interno del castello si devono assolutamente visitare:
– la Cattedrale di San Vito, il cui profilo gotico è visibile da tutta la città
– il palazzo reale, che rappresenta una delle parti più antiche del castello
– il Vicolo d'Oro, con graziosi edifici ampiamente restaurati, che ospitano negozi di souvenir e artigianato.
La maggior parte dei castelli della Repubblica Ceca venne confiscata dallo Stato durante il regime comunista.
Pertanto essi hanno conservato tutti i loro tesori: mobili, quadri, arazzi, vasellame.
Questo li rende dei veri e prorpi musei.
Il castello di Cesky Krumlov, antica dimora della famiglia Rosenberg, è uno dei più belli.
La sua famosa torre circolare offre bei panorami della Moldava e della cittadina sottostante.
Il castello di Krumlov, oltre agli splendidi interni e ai giardini circostanti, è noto anche per ospitare in una sezione del fossato due o tre orsi bruni (molto grossi e piuttosto tristi), tradizione che risale al XVI secolo.
In giro per il castello, le pellicce dei loro predecessori sono usate come tappeti o sono appese alle pareti.
Essendo spesso completamente arredati con oggetti di valore, i castelli sono visitabili solo con tour guidati e attentamente programmati.
In ogni castello si può partecipare a due o tre differenti tour, che portano il visitatore a scoprire parti differenti degli enormi edifici.
Tuttavia, si finisce sempre per acquistare il tour principale, anche perchè di solito è l'unico con accompagnatori in lingua inglese.
Il castello di Hluboka offre addirittura quattro differenti visite.
Antica sede della famiglia Schwarzenberg, ha un aspetto decisamente romantico.
La famiglia lo fece infatti ristrutturare nell'800, imitando lo stile gotico Tudor e facendone una approssimativa copia del più famoso castello di Windsor.
Il castello di Bouzov fu per secoli la sede dei Grandi maestri dell'Ordine dei cavalieri teutonici.
Fu interamente ristrutturato alla fine dell'800.
Durante la seconda guerra mondiale fu occupato e razziato dai nazisti.
Al suo interno si possono ammirare i bei soffitti in legno e la grande e decoratissima sala dei cavalieri.
Bouzov è frequentato quasi esclusivamente dal turismo locale, perciò è difficilissimo trovare un tour del castello in lingua inglese.
Tuttavia la guida ceca vi potrà fornire un foglio, che spiega brevemente ciò che si ammira durante la visita.
Nel cortile del castello abbiamo anche assistito alla performance di tre giovanotti, vestiti da cavalieri medievali.
Nemmeno i turisti cechi sembravano entusiasmarsi alle loro schermaglie con spade e mazze.
All'esterno del castello ci si può cimentare con arco e frecce.
Il Karlstein è ritenuto uno dei più interessanti e importanti castelli boemi.
Arroccato su un dirupo che domina il fiume Berounka, offre senza dubbio una bella vista.
Karlstein nacque nel XIV secolo come nascondiglio del tesoro imperiale.
Divenuto obsoleto dal punto di vista difensivo, cadde in rovina.
Tuttavia successivi restauri lo hanno riportato al suo antico splendore, almeno esternamente.
L'interno è abbastanza spoglio e non è rimasto praticamente nulla degli antichi arredi.
Il Karlstein è senza dubbio un luogo estremamente turistico, come testimoniano l'enorme parcheggio, l'indredibile numero di bancarelle che costeggia la via di accesso e il fiume di turisti di tutta Europa che vi si incontrano.
Il Konopiste era la dimora dell'arciduca Ferdinando, il cui assassinio nel 1914 fu il pretesto che scatenò la prima guerra mondiale.
Ferdinando era ossessionato dalla passione per la caccia.
Uccise in Cechia e in giro per il mondo circa 300 mila animali, conservando di ciascuno almeno un trofeo.
La galleria principale del castello mostra l'incredibile collezione di trofei da lui accumulata: corna, denti, animali impagliati, pelli di tigre e antilopi, c'è veramente di tutto.
Ferdinando fu anche un grande collezionista d'arte e il castello ne è la testimonianza.
Sebbene all'esterno questo castello neogotico non abbia nulla di eccezionale, le sale interne meritano senza dubbio una visita.
PAESAGGI
La Repubblica Ceca presenta un territorio ondulato, dove si alternano campi coltivati e boschi di conifere.
Alla fine di agosto abbiamo incontrato tantissima gente che raccoglieva funghi simili ai nostri galletti e ai porcini.
Numerosi campi di girasole contribuivano a rendere il paesaggio un po' più luminoso durante i frequenti giorni nuvolosi o piovosi.
Tuttavia, un po' stanchi della monotona successione di campi e boschi, abbiamo deciso di puntare sul più montuoso nord.
Nei pressi di Hrensko, a due passi dal confine tedesco lungo la strada per Dresda, si trova l'area naturale protetta, denominata torri di arenaria dell'Elba, nota anche come la Svizzera Ceca.
Tra Hrensko e Ceska Kamenice si possono organizzare diversi trekking e passeggiate.
Noi abbiamo seguito un semplice percorso per visitare la Pravcicka Brana, un grande e spettacolare ponte in pietra, creato da milioni di anni di erosione dall'acqua e dal vento.
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