Un viaggio emozionante, in un paese che tenta di uscire da un passato di guerre, povertà e isolamento. 
Ho viaggiato in Mozambico nel dicembre 2008 con un Land Rover Defender noleggiato in Sudafrica.

Non potendo sfruttare il drop off, abbiamo dovuto compiere una sorta di anello.
La prima parte del viaggio si è svolta all'interno del paese, lungo piste sterrate, villaggi sperduti, fiumi senza ponti, che diventano impossibili da attraversare quando inizia la stagione delle piogge.
Non esistono strutture turistiche in questa zona ed è fondamentale essere attrezzati per il campeggio.
Questa è stata per me la parte più emozionante e avventurosa del viaggio.

Un sito con numerose informazioni sul Mozambico e un ottimo forum è MozGuide.com

L'INTERNO

interno

L'interno del Mozambico è molto diverso dall'atmosfera coloniale di Ilha de Moçambique, o dalla costa turistica. 
Il Mozambico è un paese verdissimo, coperto da foreste, sebbene i Cinesi, con l'approvazione del governo, lo stiano gradatamente disboscando. 
Le strade sono piste, interrotte da fiumi importanti, come il Rio Save, il Limpopo e lo Zambesi, che possono essere attraversati solo in alcuni punti, tramite zattere, traghetti o guadi. 
Ovunque, lungo le piste e la EN 1, si trovano piccoli villaggi, che vivono di agricoltura e di allevamento. 
Il tasso elevato di Aids, la malaria, la malnutrizione, il basso tasso di scolarizzazione non impediscono ai Mozambicani di essere gentili e sempre sorridenti. 
La maggior parte della gente si sposta a piedi e in bicicletta, si cominciano a vedere moto di produzione indiana e qualche pick-up o camion strapieno di gente e di merci. 
Non esistono strutture turistiche ed è essenziale avere le tende per viaggiare in questa area.

ILHA DE MOCAMBIQUE

ilha

Ilha de Moçambique sorge su un'isola, collegata alla terraferma da un ponte lungo circa tre chilometri. 
Ilha ha una lunga storia coloniale. 
Vasco de Gama sbarcò qui nel 1498, rivendicando il possesso dell'isola per il Portogallo. 
Ben presto Ilha divenne un importante porto per il mercato di schiavi e per il collegamento commerciale con l'India. 
Per alcuni secoli Ilha fu la capitale del paese. 
Alla fine dell'800, con il declino del mercato degli schiavi, Ilha perse la sua importanza. 
Maputo divenne la nuova capitale del paese e Ilha cominciò un lento declino. 
Negli anni '90 è stata inserita nella lista di luoghi patrimonio dell'umanità dell'UNESCO ed è cominciato il lento restauro, ad opera di fondazioni straniere e privati, dei numerosi edifici coloniali che si trovano sull'isola.

LA COSTA

costa

Il Mozambico è attualmente una delle stelle nascenti tra le mete turistiche africane. 
Il turismo si sviluppa quasi esclusivamente sulla costa, da diverso tempo frequentata soprattutto da Sudafricani amanti di sport acquatici e di vita all'aria aperta. 
Le spiagge della costa Mozambicana che si affacciano direttamente sull'Oceano Indiano sono interessate da maree consistenti, forti correnti e onde piuttosto alte.
Nelle isole circondate dalla barriera corallina, nei piccoli golfi e nelle insenature il mare è balneabile.
Da Xai-Xai a Vilhanculo si trovano i luoghi più protetti dalle correnti e dal moto ondoso, oppure più vicini alla barriera corallina.
Le strutture turistiche sono rappresentate essenzialmente da resort ristrutturati dopo l'uragano del 2006, che sorgono sul mare e che offrono spesso aree per campeggiatori e chalet per famiglie. 
I due arcipelaghi delle Barzaruto e delle Quirimbas offrono resort di lusso estremo, ma noi non abbiamo avuto il piacere di frequentarli. 
Tra Ilha de Moçambique e Quilimane si trovano alcune spiagge belle, frequentate solo nei fine settimana da Mozambicani. 

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