La Tailandia è un paese facile da visitare, ben organizzato (per certi aspetti è anche troppo turistico) e i prezzi sono decisamente abbordabili.
Ho viaggiato in Thailandia con un gruppo di amici tra Natale e Capodanno del 1998 per circa tre settimane.
Viaggiare in Thailandia a Natale e Capodanno non è il massimo, soprattutto in posti gettonati come Phi Phi Island o Phuket, perchè ci arriva tanta gente da tutto il mondo e i prezzi inevitabilmente lievitano.
Comunque, avendo le ferie solo in quel periodo, abbiamo deciso di non rischiare e di optare per una vacanza comoda, prenotando tutto dall'Italia.
Da Phuket ci siamo organizzati da soli gli spostamenti a Krabi e Phi Phi.
Da novembre/dicembre fino a marzo/aprile, la costa occidentale ha un clima migliore.
Nella costa orientale, in particolare Ko Samui, la stagione migliore comincia a febbraio e si prolunga fino a maggio.
Durante l'estate, nel periodo delle piogge, la costa occidentale rimane quella con un clima più sopportabile.
Dappertutto ci sono agenzie turistiche che vendono pacchetti, escursioni, trasporti, venendo incontro a qualsiasi esigenza.
Questa è stata una vacanza con un lungo soggiorno al mare, che è il punto di forza della Thailandia: belle spiagge, mare caldo, clima ottimo e possibilità di scelta tra spiagge affollate e isole semideserte.
BANGKOK
Bangkok è una metropoli piena di contrasti, con un traffico e un inquinamento pazzeschi e un clima micidiale.
Nonostante questo a me è piaciuta tantissimo! Ci sono moltissime cose da vedere e da fare.
Ad esempio si può prendere un battello e girare per i canali di Thonburi, la parte più antica della città, con le sue case su palafitte.
Oppure si può fare shopping negli enormi centri commerciali, dove si vende di tutto.
Vale assolutamente la pena di visitare il Grand Palace, dove abita il re, che in una zona recintata da alte mura racchiude bellissime pagode e templi dorati, con il famoso Buddha di smeraldo.
Poi ci sono gli altri templi della città, come il Wat Pho e il Wat Traimit, che conserva il Buddha d'oro.
E infine si può girare tra i mercati, come quello dei talismani, ad esempio.
La notte il punto di ritrovo è la zona di Patpong, dove i locali di spogliarello si alternano ai negozietti di souvenir e alle bancarelle di tutto il tarocco che può produrre la Thailandia: dalle magliette di Calvin Klein alle camicie della Lacoste, dalle magliette della Adidas alle borsette di Chanel, dai Rolex ai giochi per la Play Station.
IL NORD
Il tour di cinque giorni al nord, nella zona tra Chang Mai, Chang Rai e il famoso Triangolo d'oro non ci ha entusiasmato, forse perchè l'abbiamo vissuto impacchettati in un itinerario preconfezionato da un'agenzia.
Le città non sono molto interessanti, però hanno il mercato notturno, dove si trovano molti prodotti d'artigianato birmano e un sacco di roba tarocca (magliette, camicie, orologi, borse) a prezzi migliori che nel resto della Thailandia.
Nei villaggi e nei mercati si incontrano alcune popolazioni che vivono tra Tailandia, Birmania, Laos, Vietnam e Yunnan.
Le donne Padong, Hmong, Karen sono bellissime e si lasciano fotografare senza problemi.
Queste popolazioni spesso provengono dalla Birmania, sono emigrate in Thailandia per colpa della guerra civile che da anni devasta il loro paese.
In realtà questa gente, soprattutto i Padong, è tenuta quasi segregata dai tailandesi, che li sfruttano per scopi turistici.
Ai Padong è permesso di costruire villaggi, hanno la scuola e un minimo di assistenza sanitaria, ma non possono uscire dai villaggi o avere visti e documenti regolari.
Anche il Triangolo d'oro è stato una mezza delusione: praticamente si raggiunge un punto panoramico, in cima ad una collina, da cui si domina il fiume Mekong, all'incrocio tra i confini di Thailandia, Laos e Birmania.
Il nostro mini-tour organizzato comprendeva anche lo spettacolo (pietoso) degli elefanti, una gita su una zattera di bamboo, la visita alla serra per la coltivazione delle orchidee, l'elephant safari (un'ora terribile in groppa all'elefante, che ondeggia e ancheggia continuamente) e ovviamente la cena con danze tradizionali.
Non sono mancate le soste shopping: la fabbrica di ombrelli, la fabbrica della seta, la fabbrica delle gemme, la fabbrica degli oggetti in argento.
Assolutamente da evitare, soprattutto se, come me, si è allergici a queste formule acchiappa-turisti.
Insomma, un programma turistico al massimo!
Molto meglio andare per conto proprio, prendersi una guida locale e raggiungere i villaggi con un trekking, evitando tutte le varie cavolate che ho elencato!
IL MARE
Non penso di sbagliare nel ritenere che il mare sia il punto di forza del turismo tailandese (a parte il turismo sessuale, ovviamente!).
Io ho visitato la Tailandia prima del terribile tsunami che colpì la costa tailandese il 26 dicembre 2004.
In questi anni alcune località sul mare sono state completamente ricostruite e l'offerta alberghiera è di conseguenza migliorata notevolmente.
In Tailandia c'è un'ampia scelta: luoghi turistici, resort di lusso, spiagge attrezzate e paradisi incontaminati.
I trasporti sono facili da organizzare e anche nei posti più deserti si possono trovare bungalow sulla spiaggia, basta sapersi adattare.
Phuket è sicuramente uno dei luoghi più turistici della Thailandia.
La spiaggia più grande e famosa è Patong, super attrezzata con lettini, ombrelloni, barche, banana boats, moto d'acqua.
Sul lungomare alberghi, ristoranti, negozietti e bancarelle la rendono molto simile a Rimini.
Phi Phi Island è bellissima, ma è ormai diventata molto turistica.
Offre meno "svaghi" rispetto a Phuket, ma per chi ama il mare non c'è confronto!
Si può raggiungere dal porto di Phuket con due o tre ore di navigazione (a seconda della velocità della barca).
La baia di Phang-ga è molto particolare, forse il tratto più bello lungo la costa tra Phuket e Krabi, caratterizzata da isolotti rocciosi e scogli coperti di vegetazione, che affiorano dovunque.
Qui c'è anche l'isola di James Bond, che si può visitare in un'escursione acquistata in una delle tante agenzie di Phuket.
Tra Krabi e Ao Nang si trovano diverse spiaggette, decisamente meno turistiche di Phuket e Phi Phi.
La più bella è la spiaggia di Hat Tham Pra Nang, che si può raggiungere solo in barca: occorre circa mezzora da Ao Nang.
C'è anche un residence molto lussuoso per chi se lo può permettere!