Ho viaggiato in Orissa nel dicembre 2003 con il gruppo Di Girolamo di Avventure nel Mondo. L'Orissa è uno stato dell'India poco visitato, 
ma è un'ottima meta per chi è interessato alle popolazioni tribali o al cosiddetto "triangolo sacro", che racchiude bellissimi tempi induisti.

Raggiungere l'Orissa non è stato semplice.
Abbiamo volato su Calcutta e da lì, con un treno notturno e un viaggio di circa 8 ore, siamo arrivati a Bhubaneswar, capitale dell'Orissa. 
Un' agenzia di viaggi locale ci ha organizzato il trasporto e fornito un autista, una guida e un cuoco. 
Abbiamo dormito sette notti nei villaggi, utilizzando le nostre tende, alternando alcune notti in hotel quando era possibile. 

Le strade dell'Orissa sono decisamente orrende, una striscia di pessimo asfalto, con buche enormi, soprattutto in corrispondenza dei villaggi, dove è sottoposto a un'usura maggiore. 
Sulla strada camminano automezzi, motorini, biciclette, gente a piedi e animali, quindi è piena di ostacoli.
La velocità del nostro pulmino si aggirava sui 20/30 km all'ora.
Per visitare gruppi di villaggi percorrevamo alcuni chilometri a piedi ogni giorno, piacevoli passeggiate tra le risaie, in un territorio pianeggiante e con un clima simile alla nostra tarda primavera. 

TEMPLI

templi

L'Orissa è una terra antica e ricca di storia, come testimoniano gli insediamenti rupestri jainisti di Udayagiri e Khandagiri del I sec. a.C., i templi di Bhubaneswar dedicati a Shiva e quello di Puri dedicato a Vishnu. 
Nel nostro viaggio abbiamo dedicato un giorno alla visita dei templi di Bhubaneswar e un giorno a Puri e Konark.
La caratteristica principale dei templi di Bhubaneswar, in stile nagara, è la presenza di alte coperture piramidali che si ergono sul sacrario. 
L'esterno è completamente decorato con sculture e bassorilievi che rappresentano uomini, donne, fiori, alberi, animali. 
L'interno invece è del tutto spoglio. 
A Bhubaneswar sorgono ancora oggi, intorno al lago sacro di Bindu Sagar, alcune centinaia di templi, ma nel periodo classico tra l'VIII e il XIII secolo se ne contavano circa 7000. 
A circa due ore da Bhubaneswar, a Konark sorge la splendida Pagoda Nera, tempio risalente al XII secolo e dedicato al dio del sole Surya. 
Posto sotto la protezione dell'UNESCO, è attualmente (2004) in restauro. 
Il tempio raffigura un enorme carro di pietra con 24 ruote intarsiate, trainato da 7 cavalli. 
Esso rappresenta un inno all'amore, alla vita e alla fertilità, con numerose scene erotiche lungo tutto il perimetro esterno. 
Lungo la costa, non lontano da Konark, sorge Puri, una delle quattro città più sacre dell'India. 
Nel grande tempio del XIII secolo dedicato a Jagannath, incarnazione di Vishnu, si ritiene che vivano circa 6.000 persone fra sacerdoti e addetti vari.
Anche se il tempio è interdetto ai non indù, è possibile ammirarlo a distanza dalle sale della biblioteca cittadina. 
Tutto intorno al tempio si svolge un animatissimo mercato.

ETNIE

etnie

In Orissa vivono circa 62 etnie: discendono dagli abitanti originari dell'India che già vivevano in questi luoghi prima dell'arrivo deli Ari 3000 anni fa. 
Le popolazioni tribali dell'Orissa hanno generalmente una corporatura esile, pelle scura e capelli crespi, pur appartenendo a gruppi diversi per provenienza, caratteristiche fisiche e ceppi linguistici (protoaustraloidi, austroasiatici, dravidici). 
Tutte queste popolazioni vivono di caccia, raccolta, allevamento; praticano un'agricoltura migrante, spesso basata sul cosiddetto "taglia e brucia". Alla base della loro dieta sta il riso, dal cui raccolto dipende sostanzialmente il benessere della tribù.
Per millenni hanno vissuto isolate, pur commerciando con le popolazioni indù. Questi contatti hanno inevitabilmente influenzato alcune popolazioni e hanno modificato alcune tradizioni: nei villaggi più raggiungibili i tetti in paglia sono stati sostituiti da quelli in onduline; i muri di fango delle case da quelli in cemento; gli uomini indossano il dhoti o i pantaloni al posto del perizoma e le donne i colorati sari al posto dei loro semplici teli di cotone grezzo annodati su una spalla, pur senza rinunciare a tatuaggi e orecchini, collane, anelli e bracciali. 
Alcune tribù, come i Malli o i Didayee, si sono progressivamente induizzate, altre sono rimaste più isolate e sono riuscite a mantenere i propri valori e le antiche tradizioni, come i Bonda o i Dongria Kondh. 

MERCATI

mercati

Nei mercati colorati e affollatissimi dell'Orissa si possono incontrare e fotografare abbastanza liberamente tutte le popolazioni tribali. 
Noi abbiamo visitato:
– il Drekum market, frequentato dai Desia Kondh; 
– il Bisamkatak market, frequentato dai Dongria Kondh; 
– l'Onkudelli market, frequentato da Bonda, Boro-Gadaba e Didayee; 
Lungo la strada poi è facile incappare in qualche piccolo mercato. 
A Puri ci sono due mercati molto vivaci: 
– il mercato sulla spiaggia nella zona delle cremazioni;
– il mercato vecchio intorno al tempio di Jagannath.

VILLAGGI

villaggi

Le tribù dell'Orissa si possono incontrare visitando i villaggi e frequentando i mercati. 
I villaggi sono quasi sempre formati da due file di case di fango che si fronteggiano; le case non hanno finestre: le porte sono talvolta scolpite con motivi elaborati; i muri hanno una struttura di legno, che viene ricoperta con il fango, poi dipinti con i colori della tribù; i tetti scendono fin quasi a terra e formano verande ombreggiate, molto importanti nei mesi estivi, quando la temperatura supera i 40 gradi.
Quasi tutte le tribù praticano riti animistici e i loro idoli sono pietre, tronchi, elementi naturali.
Nella via principale dei villaggi Khond vi sono i totem del clan; nei villaggi Rana e Porosa, sotto un grande albero frondoso all'interno del villaggio sorgono i megaliti, eretti in ricordo degli antenati. 
Le danze e la musica sono un passatempo comune a tutte le tribù: le donne danzano in girotondo, facendo catena con le braccia intrecciate l'una all'altra dietro la schiena mentre gli uomini intonano canti al ritmo dei tamburi.

PAESAGGIO

paesaggi

L'Orissa ha un territorio pianeggiante lungo la costa e collinare all'interno. 
Non offre grandi paesaggi nella zona delle tribù, caratterizzata da colline ricoperte dalla giungla e da campi coltivati, principalmente risaie.
Ciò che spinge il viaggiatore a visitare l'Orissa è l'unicità della sua popolazione, i mercati e i villaggi.
La costa è più interessante dal punto di vista paesaggistico.
E' sicuramente più interessante la zona della Chilika Lagoon, una vasta area di paludi e risaie a sud di Puri. 
Poi vale la pena passeggiare all'alba lungo le spiagge dei villaggi che sorgono sul Golfo del Bengala, quando i pescatori si mettono in mare con le loro barchette a motore.

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