Ho viaggiato in Olanda nell'estate del 2006. Penso di non aver mai visto tante biciclette in vita mia.
Viaggiare in Olanda è semplicissimo.
Dappertutto si parla inglese, a volte si trova anche qualcuno che parla italiano.
Ad Amsterdam ci sono tantissime possibilità di alloggio.
Noi abbiamo pernottato al Formule 1 di Zaandam, utilizzando un comodo autobus per raggiungere il centro.
I Formule 1 sono hotel abbastanza spartani, ma puliti e davvero poco costosi.
Chi viaggia con un'auto a GPL deve munirsi di un adattatore, i distributori sono capillari.
L'estate non è il periodo giusto per i tulipani, che fioriscono tra marzo e giugno, ma ci sono tante altre cose da vedere.
AMSTERDAM
Amsterdam è una città molto bella, facile da girare, con numerosi musei e luoghi interessanti da visitare.
Su Amsterdam è già stato detto tutto, quindi non mi dilungherò qui a scrivere cose che si possono trovare su qualsiasi guida.
Ci è piaciuta la gita in battello lungo i canali.
Poi abbiamo visitato la Gassan Diamonds, dove ci hanno spiegato alcune cose sul taglio e sul valore dei diamanti.
Mi è piaciuto molto il Museo dedicato a Van Gogh, perchè le sue opere, che facevano parte della collezione del fratello Theo, sono esposte in modo da mettere in evidenza la crescita di Van Gogh come pittore e al tempo stesso l'evolversi del suo tormento esistenziale e della malattia, che lo portò a suicidarsi.
Davanti alla casa di Anna Frank c'è sempre una lunga fila di visitatori.
ARNHEM
Ad Arnhem abbiamo visitato l'interessante Nederlands Openluchtmuseum.
Ce ne sono almeno tre in Olanda e hanno lo scopo di conservare antiche abitazioni, fattorie e mulini del XVI, XVII e XVIII secolo, che altrimenti sarebbero andati distrutti.
All'interno di alcuni edifici si trovano mostre ed esposizioni sulle tradizioni e i modi di vivere dell'epoca.
La visita richiede almeno tre o quattro ore.
Per maggiori informazioni si può visitare il sito web del museo.
IL NORD
Procedendo verso nord ci si trova nella zona strappata al mare attraverso la tecnica dei polders.
Questa zona conserva alcuni mulini a vento, è piena di pale eoliche e dappertutto mucche bianche e nere brucano pacifiche.
Tutte le città si trovano su canali, in particolare la piccola Giethoorn, dove ci siamo divertiti a noleggiare una barchetta a motore e a fare un giro sui canali e sul lago, ammirando le belle case con i giardini fioriti e l'approdo privato.
Dopo la costruzione della grande diga su cui corre la A7, i porti della Frisia non hanno più lo sbocco diretto sul mare, ad eccezione di Harlingen.
Merita una visita il Noorderhaven, il porto dove si trovano le grandi navi a vela, alcune adibite a brevi crociere per i turisti.
Se si è appassionati di ponti mobili, qui se ne vedono un'infinità in funzione.
Harlingen ci è piaciuta molto, forse perchè l'abbiamo vista in una meravigliosa giornata di sole, ma non penso abbia lo stesso impatto sul turista in una giornata di vento e pioggia.
Superata la grande diga sul Mare del Nord, ci siamo fermati a Edam, dove il mercoledì si tiene una rivisitazione delle antiche contrattazioni per la vendita del formaggio.
Dappertutto si possono assaggiare, mangiare e acquistare piccole o grandi forme di Edam, Gouda e altri formaggi olandesi.
Tutte le forme sono ricoperte di cera, tecnica usata per conservare più a lungo il formaggio: due mesi fuori frigo e sei mesi in frigo.
Una cittadina molto visitata dai turisti per il suo fascino è Haarlem, che ha conservato molte case e monumenti del Seicento.
Lungo il canale che circonda il centro storico si trova l'imponente mulino de Adriaan, ristrutturato negli ultimi anni, che in estate viene messo in funzione ed è visitabile all'interno.
Siamo arrivati al mulino verso le 16, poco prima che chiudesse, ed abbiamo assistito alla chiusura delle vele e all'ancoraggio delle pale.
Per "guidare" un mulino bisogna frequentare un corso che dura circa due anni.
IL SUD
Vivendo sulla Riviera Adriatica, mi sono sentita in dovere di dare un'occhiata a Scheveningen, soprannominata la Rimini del Nord.
In effetti la somiglianza c'è, anche se il clima non è proprio lo stesso.
A pochi chilometri dalla cittadina estremamente turistica, sorge L'Aia, città ricca di monumenti, tra cui il City Palace, la residenza cittadina della famiglia reale olandese.
Delft è un'altra bella città.
Conosciuta per le sue maioliche blu e bianche, ha anche ospitato il grande pittore Vermeer.
Il massimo che si può vedere e acquistare a Delft è il viso della Ragazza con l'orecchino di perla, raffigurato in blu su uno dei piatti di porcellana!
Nessuna opera di Vermeer è esposta a Delft, ma girando per la cittadina si possono ammirare alcuni scorci che ispirarono i suoi dipinti pieni di luce e di colore.
Un po' stanchi di città e cittadine, abbiamo visitato velocemente Rotterdam e Breda.
Ci è piaciuta molto Kinderdijk, in pratica un canale su cui sorgono 19 mulini a vento in ottimo stato.
Pare che il sabato in estate vengano tutti azionati; noi siamo capitati in un altro giorno e ne abbiamo potuto visitare soltanto uno in funzione.
La cosa migliore comunque è affittare una bici e farsi un giro per un paio d'ore lungo il canale, fermandosi a fare foto e guardandosi intorno.
Abbiamo concluso il nostro viaggio in Olanda percorrendo il tratto sud della N57, che attraversa il delta della Schelda.
Nel 1953 la Zelanda subì un'inondazione terribile, con 2000 vittime, 500.000 senza tetto e 800 km di dighe distrutte.
Per prevenire un'altra catastrofe, furono costruiti 3 km di barriere mobili.
Il progetto si è concluso nel 1996 e l'impatto ambientale è stato sicuramente forte.
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